Profumo di Innovazione: Osmo e il Futuro del Lusso Olfattivo

Che l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando il mondo del lusso, è ormai cosa nota. Ma quel che in pochi ancora sanno – e che sicuramente si faticava ad immaginare – è che l’IA sta aprendo nuove frontiere sensoriali…nel territorio olfattivo!

L’intelligenza artificiale generativa ci ha ormai abituati alla creazione di bellissime immagini e video dal realismo stupefacente, ma grazie ad aziende innovative come Osmo, l’IA si sta allenando per collaborare con il naso umano, creando sinergie uniche tra la potenza computazionale e la sensibilità olfattiva umana.

Vision and hearing have been digitized, but not smell — our oldest and deepest sense.

[Osmo.ai

Osmo: l’Intelligenza Artificiale che “Annusa” il Lusso

Start-up nata nel 2022, Osmo si è posta l’obiettivo ambizioso di digitalizzare l’olfatto [1]. Il suo fondatore – Alex Wiltschko 🔍 – ha intuito il potenziale rivoluzionario dell’IA che “annusa” il lusso per l’industria delle fragranze e per una curiosa e più che mai innovativa modalità di autenticazione dei prodotti di lusso.

Per fare questo, Osmo ha sviluppato una piattaforma tecnologica basata sull’intelligenza artificiale che, per la prima volta nella storia, è in grado di «leggere, mappare e scrivere» [2] i profumi, partendo da un database di addestramento di oltre 5mila molecole aromatiche diverse.

Leggere

La prima fase, la lettura, consiste nella conversione degli atomi in bit, un procedimento analogo a quello di una macchina fotografica che traduce la luce in informazioni digitali o di un microfono che fa lo stesso con il suono [3]. Osmo utilizza sensori in grado di registrare la composizione molecolare degli odori, trasformandoli in dati analizzabili dall’IA.

Mappare

La seconda fase, la mappatura, si concentra sull’organizzazione e l’analisi di questi dati. L’IA, in questo caso, svolge un ruolo cruciale: crea una «mappa degli odori» chiamata Primary Odor Map (POM) che mette in relazione le molecole olfattive e i loro legami [4]. Questa mappa, paragonabile a un atlante del mondo olfattivo, consente di scoprire schemi e relazioni tra le diverse molecole, aprendo nuove possibilità per la creazione di fragranze innovative.

Scrivere

Infine, la terza fase, la scrittura, sfrutta l’IA per progettare e ricreare fragranze partendo dalla loro composizione molecolare. In questa fase, i bit vengono ritradotti in atomi percepibili dall’olfatto umano [5], consentendo la creazione di profumi su misura e la riproduzione di fragranze esistenti con una precisione senza precedenti.

La digitalizzazione dell’olfatto, quindi, non si limita a replicare i profumi esistenti ma offre gli strumenti per esplorarne le infinite combinazioni e creare fragranze completamente nuove, aprendo un nuovo capitolo nella storia del profumo.

Autenticazione Olfattiva: Una Nuova Arma contro la Contraffazione

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’autenticazione dei prodotti di lusso si basa sul presupposto che i produttori di falsi utilizzino materiali e processi di produzione diversi, e spesso di qualità inferiore, rispetto a quelli utilizzati dal brand originale. Queste differenze, seppur difficilmente percettibili alla vista in caso di contraffatti di alta qualità, si traducono in una “firma olfattiva” distintiva. La tecnologia sviluppata da Osmo è in grado di analizzare questa firma olfattiva, confrontandola con un database di profumi autentici, per determinare l’originalità di un prodotto.

l processo di autenticazione olfattiva si è dimostrato particolarmente efficace per le sneakers. Non un prodotto a caso! Stando ai dati riportati dal più recente Property and Youth Scoreboard 2022 – studio che misura periodicamente l’atteggiamento delle nuove generazioni nei confronti dell’acquisto di prodotti contraffatti e della violazione della proprietà intellettuale – più di un terzo (37%) degli europei di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha acquistato intenzionalmente almeno un prodotto falso online. Un elemento preoccupante che si arricchisce con nuovi dettagli grazie allo studio condotto da IPERICO🔍, secondo i cui dati, in Italia l’acquisto di calzature fake si posiziona al terzo posto, subito dopo Abbigliamento e Accessori per l’abbigliamento. I numeri sono preoccupanti: nel 2023 sono stati effettuati 1.862 sequestri [6].

«Dato che i produttori di scarpe false sono soliti utilizzare materiali più economici e quindi di bassa qualità, il profumo di un dupe risulta diverso da quello di un originale»[7]. I materiali utilizzati nelle sneaker, come la pelle, il camoscio e la gomma, hanno un odore caratteristico che viene alterato dall’utilizzo di materiali sintetici o di qualità inferiore nei falsi.

Osmo ha condotto test pilota su due modelli di Nike, utilizzando un numero variabile di paia autentiche e contraffatte per addestrare l’IA. I risultati sono stati sorprendenti, con una precisione del 95% nell’identificazione dei falsi [8].

La tecnologia di Osmo, tuttavia, non si limita alle sneaker. L’azienda sta lavorando per estendere l’autenticazione olfattiva ad altri prodotti di lusso: «Per adesso, Osmo è in grado di certificare sneaker e borse» [10]. Per quanto riguarda l’abbigliamento di lusso, la principale sfida risiede nella complessità e nella varietà dei materiali utilizzati in questa specifica categoria merceologica, materiali dall’odore meno evidente che richiederanno sicuramente un addestramento più approfondito dell’IA.

Il Ruolo Essenziale dei Maestri Profumieri

Sebbene l’intelligenza artificiale giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo di Osmo, il successo del progetto non sarebbe possibile senza il contributo essenziale del team di maestri profumieri che vi lavorano. La loro esperienza, sensibilità e intuizione sono indispensabili per guidare e affinare l’algoritmo, fornendo descrizioni dettagliate degli odori e interpretando i risultati ottenuti dall’IA.

AI is present in our daily development, and honestly, it’s a large pillar of what we do

[ Johan Chaille de Nere, direttore della trasformazione digitale di Givaudan

Ciononostante, è fondamentale ricordare che è la tecnologia ad essere al servizio della creatività umana, non il contrario.

La creazione di fragranze rimane un’arte che richiede la mano esperta e il naso raffinato dei maestri profumieri, capaci di tradurre le potenzialità dell’intelligenza artificiale in profumi unici e emozionanti. L’IA e l’expertise umana, in sinergia, aprono nuovi orizzonti per l’industria del profumo e dell’anticontraffazione.

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